Super pranzetti con le super cucine high-tech

La tecnologia continua a fare passi da gigante, ma anche la fantasia corre di pari passo e può produrre creazioni veramente innovative. In cucina è bello avere tutto a portata di mano, ma allo stesso tempo ordinato e comodo per riuscire al meglio e in poco tempo a sfornare deliziosi manicaretti.

Forse una tecnologia avanzata in un ambiente così fortemente materiale sembra quasi togliere un po’ di quel calore che si respirava e che si può respirare ancora nella maggior parte delle cucine di casa.. oppure è solo una questione di abitudine e con un pizzico di personalità anche la cucina più high-tech può diventare un ambiente caldo ed accogliente.

La cucina pensata da Sébastien Poupeau, ad esempio, è un concept carino e frizzante il cui blocco principale è ad isola anziché a parete ed il piano di lavoro ha un’altezza regolabile.

Nello specifico si tratta di un piano centrale con uno schermo per la gestione degli elettrodomestici, collegamento ad Internet (magari per consultare al volo una ricetta) e due blocchi laterali rispettivamente per la zona cottura e il lavello.

Il lato migliore di questo progetto sta sicuramente nel fatto che è possibile muoversi liberamente tutto intorno e magari interagire con familiari, amici ed ospiti in tutta comodità.

Ancora più interattivo e mobile nella sua struttura è, invece, il concept di cucina progettato da Marcello Zuffo, vincitore dell’Elecrolux Design Competition 2008 (indetto da Electrolux ICON e Interior Design Magazine). Il concorso internazionale aveva per tema le cucine adatte a piccoli appartamenti, ma che fossero comunque innovative e chic.

Questo concept propone infatti una cucina ultracompatta, ma dai moduli orientabili secondo necessità e naturalmente high-tech e trendy. Nel complesso si tratta di un’idea molto più originale rispetto alla precedente, perché consente di rimettere tutto in ordine a parete una volta che si è finito di cucinare.
Voi che ne pensate?

Il progetto ideato da Zaha Hadid – designer dell’omonimo studio di design – è invece una cucina che si chiama Z-Island, nata da una collaborazione con Ernestomeda S.p.A., Indesit e Scholtes Company.

Qui i materiali scelti vengono da DuPont e Corian così che l’innovazione e la tecnologia prendano forma anche nei materiali stessi e la macrostrutturata della cucina è concepita fondamentalmente in due isole separate.

Questa cucina ha un design estremamente fluido e sinuoso rispetto agli altri esempi di cucina high-tech: l’isola principale, dalla forma allungata, ha un piano cottura che sale fino a diventare un pannello video all’estremità opposta.

La seconda isola, invece, più compatta, prevede lavello e lavastoviglie, con pianale da lavoro.

Quale potrebbe essere la vostra cucina di domani?

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