Non chiamateli solo tavolini!

Un bel tavolino da tè quando è di classe e di qualità si fa sempre riconoscere e può dare al salotto un aspetto raffinato anche in piccoli ambienti. Tuttavia esistono tavolini che non si accontentano di fungere da comodo ripiano, ma arredano e danno carattere all’ambiente in cui vengono inseriti.

Tra quelli più particolari, va di certo menzionata la soluzione creata da Ora-Ïto per Roche Bobois. Parliamo di un’azienda che è attenta all’impatto ambientale dei prodotti e che attraverso un elegante design di sintesi ha forgiato un tavolino minimale nei dettagli, ma con dinamicità e fluidità di linee. La superficie in vetro è circolare e sostenuta da tre gambe slanciate che sembrano ruotare nello spazio, in omaggio alla leggerezza e con il minor spreco possibile di materiali.

Altrettanto dinamico nelle forme è il tavolino Fourth Dimension progettato da Axel Yberg: anche qui il piano è in vetro, per dare una visibilità a 360° della struttura portante, ed è sostenuto da quattro supporti in legno distribuiti in modo tutt’altro che consueto. Ciò è dovuto al fatto che il design di questo oggetto si ispira alla teoria della quarta dimensione di Einstein, per cui il reticolo in acciaio rappresenta il continuum spazio temporale e le quattro assi rappresentano i quattro vettori.

La teoria, infatti afferma sostanzialmente che il tempo (ovvero la quarta dimensione) è solo una direzione nello spazio e che la differenziazione tra passato, presente e futuro è solo un’illusione. L’intento qui è di sottolineare la forza dell’unione e – in un senso più lato – la famiglia, celebrando il nuovo ed onorando il vecchio. Si tratta di una grande responsabilità per un tavolino, non credete?

Molto più frivola e giocosa è la soluzione proposta da Unoauno. Si chiama Flood ed è un tavolinetto componibile con dei vortici che sembrano sciogliere il materiale di cui è fatto ed allo stesso tempo contribuiscono a dare vita alle linee e ai colori di questo oggetto.

Realizzato interamente in Cristalplant, la sua morbidezza ed il suo design ne fanno un elemento fresco e unico, componibile in tanti modi per create effetti e giochi di luce ed ombre diversi. Questo è un tavolino creativo e colorato, adatto ad un ambiente moderno oppure ad uno studio. Non è carino?

In ogni caso, il tavolino 3Style di David Koch è forse quello con maggiori qualità. Anzitutto il suo design è semplice, adatto per essere inserito in un contesto contemporaneo o moderno. Le sue linee sono pulite e la sua versatilità è eccellente. In effetti, questo tavolino è stato concepito per ambienti ridotti, per essere funzionale al massimo ed è quindi stato pensato per diventare tre cose differenti: un tavolino da té, un tavolo da pranzo ed una scrivania. La cosa interessante è che ogni trasformazione avviene in pochissimo tempo, con pochi semplici gesti. Potete anche visionare il video esplicativo: davvero eccezionale! E voi? Quale preferite?

1 Commenti
  1. nn scrivete nulla sul salone del mobile? io sono stato li qlke giorno fa…molto bello! particolarmente mi è piaciuto un espositore che si occupa di arredamenti per pasticcerie, panifici e caffetterie. ho preso il bigliettino, questo il sito http://www.spaziogenio.com/lazienda
    i locali sono tutti davvero molto curati, e fanno tutto loro all’interno

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